Il gruppo nasce alla fine della stagione 1992/93, più precisamente il 16 maggio durante la trasferta di Genova (coi rossoblù). In quel tempo, ai margini dell’allora “Gruppo Perverso” gravitavano alcuni ragazzi che, pur non partecipando in prima persona alle attività del gruppo, occupavano assiduamente i gradini della Nord a loro adiacenti e si sgolavano sostenendo la Beneamata. Tra questi spiccava la voce altisonante di quello che poi divenne un elemento storico, “Il Citte”, che a quel tempo era solito incitare la squadra accompagnando le trame offensive dei giocatori al grido di “IMBASTISCI!!!” Nel suo urlo di battaglia si riconobbero in molti e da qui la decisione, sul treno di ritorno da Genova, di dare questo nome al Gruppo. Oltre al Citte tra i fondatori troviamo, Massimo (conosciuto da tutti come “L’Inglese”), Guido, Il Socio, Doria, Fabione, Tonino, Cucciolo, Davide “Squatter”, Francuzzo, Squizzi, Bustina,Enzo Piccolo e Marco Mussini. 

Durante l’estate del ’93 venne realizzato il primo striscione, cucito totalmente a mano dalla madre e dalla zia dell’Inglese. Il suo esordio alla prima giornata di campionato della stagione 1993-94 (Inter-Reggiana) e non trovando posto in transenna venne posizionato sulla transennina laterale dell’ingresso centrale della Curva. Come primo simbolo venne scelta una tela di ragno che durò solo per la quella stagione. Grazie all’amicizia che li legava coi ragazzi del “Gruppo Perverso” la stagione successiva guadagnarono un piccolo spazio in transenna e decisero, nel frattempo, di sostituire il simbolo con l’omino della Michelin nell’atto di caricare brandendo una spranga che però venne subito censurata dalle autorità all’ingresso striscioni. Il gruppo guadagna in fretta spazio e consensi e nel giro di un paio d’anni passa da una ventina ad una quarantina di componenti, tutti accomunati dall’amore per l’Inter e la voglia di fare marasma. Il 1995 è forse l’anno più duro per il gruppo che deve affrontare la chiamata alle armi di alcuni fondatori e soprattutto la partenza per motivi di lavoro del capo storico cha lascia il comando totalmente nelle mani dell’Inglese. Grazie al sostegno del Gruppo Perverso e del compianto Marco Bucci di Milano Nerazzurra il gruppo si rimette in sesto e nel giro di pochi mesi viene fondato il nuovo direttivo, composto da una decina di elementi e viene aggiunto in transenna anche un tamburo. Durante la stagione 1998/99 avviene la svolta; grazie allo spostamento dei Perversi nella parte centrale della curva, il gruppo guadagna spazio in transenna e durante l’estate, finita la stagione, si concede un cambio di look ingrandendo lo striscione ed eliminando i simboli, lasciando solo il nome e l’anno di fondazione. 

La coincidenza di questi due fattori rende gli Imbastisci ancora più visibili e consente al gruppo di arruolare nuovi elementi. Prende piede, nel frattempo, la moda degli stendardi e di domenica in domenica anche nel loro settore ne nascono di nuovi che si vanno a mescolare alle onnipresenti bandiere neroazzurre ed al datato stendardo “G.I. 93” . Tra questi ricordiamo “Zamorambo”, “Marasma Ovunque”, “A testa alta” e la bandiera con Lupin (verniciata a mano e quindi con un peso non indifferente che non ne agevolava certamente lo sventolio) che rimarrà il loro simbolo fino al 2010. Aumenta nel frattempo anche la loro valenza rispetto agli altri gruppi della Curva grazie soprattutto all’ assidua partecipazione nel realizzare le sempre più impegnative coreografie, alle trasferte, alle riunioni ed a tutte le attività della Nord. Nell’estate 2004 viene realizzato un nuovo striscione, più lungo del precedente (usato poi solo per le trasferte), che ancora oggi li accompagna nelle partite casalinghe. A seguito dei fatti accaduti a Catania nel febbraio del 2007 viene attuata una repressione in tutte le curve d’Italia e per adeguarsi ai nuovi normative si decide di realizzare un nuovo striscione in materiale ignifugo che verrà esposto solo nella stagione 2007-08 per poi tornare a quello attuale. 

Nel frattempo il gruppo subisce una nuova trasformazione pur mantenendo i soliti impegni all’interno della Curva: il direttivo viene snellito e sostituito con uno più “giovane e fresco” formato da quattro elementi, nuove forze vengono acquisite e molti giovani prendono il posto di chi nel frattempo è costretto a cambiar vita e ha meno tempo a disposizione. Vengono prodotti nuovi stendardi, due nuove bandiere e alcuni teloni di discrete dimensioni. Nella stagione 2010-11 Lupin cede il posto al nuovo simbolo, il logo dell’Inter modificato con le iniziali del gruppo che viene stampato sulla nuova bandiera che ancora oggi sventola nel cuore della Nord. Con due coreografie vengono festeggiati nel 2013 e nel 2018 i 20 e i 25 anni del gruppo, traguardi molto sentiti e motivo di orgoglio per tutti.

Diversi elementi di questo gruppo hanno partecipato e partecipano tutt’ora alla vita della Curva ma non si può non elogiare in maniera particolare l’Inglese, figura nobile ed instancabile della Nord, sempre disponibile per tutti col suo immancabile sorriso, Capitano degli Imbastisci e di tanti ragazzi della Nord.

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