Il gruppo Bulldogs Inter nasce nell’estate del 1988 dalla volontà di un manipolo di ragazzi decisi a dare un costante sostegno alla squadra e una mano nell’organizzazione del tifo in seconda transenna. L’esordio del primo striscione (in tela, nerazzurro con i caratteri bianchi, realizzato grazie ad una colletta tra i fondatori e primi simpatizzanti e cucito interamente a mano) avvenne a Verona il 23 ottobre 1988 e venne subito baciato dalla fortuna visto che in quella stagione sarà tricolore (quello dei Record).
Sono anni in cui la Nord si sta guadagnando indiscutibilmente una posizione di riguardo nel panorama ultras nazionale e i Bulldogs, con la loro costanza e presenza sanno dare il loro contributo. Nel 1991 si scioglie il gruppo degli “Skins” e alcuni loro elementi confluiscono nei Bulldogs; tra i due gruppi esistevano già ottimi rapporti e questo sodalizio permette l’acquisizione di maggiore consapevolezza e maturità oltre ad una rapida crescita in termini numerici.
Sull’onda dell’entusiasmo il gruppo vive momenti di splendore fino alla seconda metà degli anni ’90 quando un lento cambio generazionale mette a dura prova la sopravvivenza del gruppo; i nuovi elementi dopo un primo periodo di smarrimento e con l’aiuto di Marco Bucci (noto e compianto esponente di Milano Nerazzurra), Cesare, Massimo, Daniele e Luigi (tutti appartenenti a MN di vecchia data), si riorganizzano e riportano il gruppo ai livelli che più gli competono.
Per il gruppo gli anni 2000 si aprono con un totale cambio generazionale; dello zoccolo originale non resta quasi più nessuno e la gestione passa interamente nelle mani degli elementi più giovani; certamente un po’ in debito di esperienza ma armati di fresco entusiasmo mettono mano alla completa riorganizzazione del gruppo in ogni sua sfaccettatura risvegliandolo dal torpore in cui si era assopito. La presenza in trasferta ritorna ad essere considerevole e la collaborazione coi ragazzi del Covo comincia ad essere una costante. Finalmente i Bulldogs riprendono ad essere una realtà attiva in Curva Nord.
Intanto il mondo ultras subisce vari cambiamenti e innovazioni (anche folcloristiche) e il gruppo si adegua; compaiono i primi stendardi a due aste personalizzati e un telone di 20 m², raddoppiano i tamburi e un nuovo bandierone va ad affiancare quello vecchio; viene realizzato anche un nuovo striscione, con sfondo neroazzurro e la scritta Bulldogs in giallo e viene autoprodotto anche uno striscione più piccolo da trasferta sempre con la scritta in giallo su sfondo neroblú.
Oltre al ritrovato entusiasmo e alla rinnovata energia la giovane falange accosta un nuovo concetto alla mentalità del gruppo, ovvero l’amore per la città di Milano e il sodalizio storico tra la Città stessa e l’ FC Internazionale. Il simbolo visconteo e lo scudo rossocrociato compaiono spesso sul materiale prodotto in quel periodo e nel settembre del 2004 viene presa la decisione di integrare il nome in “BULLDOGS INTER CURVA NORD MILANO” volendo così rimarcare lo stretto legame del gruppo con la Curva Nord e con la Città Meneghina. Nella stagione 2006/07 viene realizzato lo striscione che attualmente viene esposto nelle partite casalinghe; le lettere tornano ad essere bianche su sfondo neroblú come il primo storico striscione, due tricolori ai lati e in centro il simbolo del gruppo. Uno striscione desiderato per molto tempo e realizzato anche grazie all’aiuto del direttivo della Nord.
Intanto altri ragazzi hanno scelto di unirsi alla schiera dei Bulldogs impegnandosi per la continuità storica del gruppo e prodigandosi nella difesa e nella salvaguardia dei valori rappresentati da quello striscione. La collaborazione coi ragazzi del Covo continua assiduamente e dicasi lo stesso per quanto concerne la produzione e la distribuzione delle Fanzine, permettendo così ai Bulldogs di avere grande sintonia con tutti i gruppi della curva, specialmente con gli Imbastisci e i Pessimi Elementi. Nonostante alcuni ragazzi tra i più attivi del gruppo siano stati colpiti da provvedimenti di diffida i Bulldogs continuano per la loro strada, anzi, ogni forma repressiva ha avuto il solo effetto di serrare ancor più le file del branco.
I rapporti tra i componenti del gruppo ed i gemellati sono ben saldi e le frequentazioni anche al di fuori degli incontri ufficiali ne sono la prova.
All’interno del gruppo l’aspetto politico è secondario e viene relegato dopo la Mentalità Ultras e, ovviamente, dopo l’amore per l’Inter e la Curva Nord ma è innegabile che la maggior parte dei componenti sia chiaramente schierata a destra anche se vige la ferma convinzione che allo stadio si venga per sostenere l’Inter.
Il motto storico dei Bulldogs è “No one likes us We don’t care” a cui dagli anni 2000 è stato affiancato il “Tra l’istinto e la passione, la bellezza è nell’azione” in cui si rispecchiano le linee guida del pensiero del gruppo, tra cui lealtà e cameratismo, volontà estrema di primeggiare e continuare a migliorarsi.
“Bulldogs Inter Curva Nord Milano; 30 anni di guai senza arrendersi mai!!!”